Cawdor (accampamento romano)

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nome latino: sconosciuto
Il Forte romano di Cawdor si trova vicino ad Inverness, nell'estremità superiore delle "Lowlands" scozzesi.
Periodo di attivitàdall'83/84 all'85 circa
Località modernaCawdor in Scozia
Provincia romanaBritannia

Cawdor è stato un forte romano situato vicino al villaggio di Eastern Galcantray (10 km ad est di Inverness), probabilmente il più settentrionale nelle isole britanniche.[1]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campagne in Britannia di Agricola.

Nel 1984 fu identificato con fotografie aeree un sito che poteva essere un forte romano vicino al villaggio di Easter Galcantray, in prossimità della cittadina scozzese di Cawdor (che si trova ad una dozzina di km da Inverness).[2] Il sito fu scavato nel 1984 e 1988 dagli archeologi Jones e Daniels, confermando diverse caratteristiche di un Forte romano di supporto, datato al I secolo.[3] Furono trovati resti di mattonelle romane, del tipo rinvenuto nella grande fortezza di Inchtuthill, che confermarono l'autenticità della fortificazione. Jones affermò nel 1987 che si trattava senza dubbio di un Forte romano di circa 4 ettari, sede di una unità legionaria "quingenaria".[4] Questo renderebbe il Forte come il più settentrionale rinvenuto nell'attuale Scozia, sfatando l'ipotesi che i Romani non abbiano oltrepassato il Gask Ridge.[5] Infatti le legioni romane di Giulio Agricola crearono una serie di forti, nella loro conquista della Caledonia (com'era chiamata dai Romani la Scozia) a nord del Vallo Antonino, nelle località di Ardoch, Strageath, Inchtuthill, Battledykes, Stracathro, Raedykes, Glenmaillen, Bellie, Balnageith fino a Cawdor. Quasi tutti questi Forti romani sono stati identificati principalmente grazie a rilevamenti aerofotogrammetrici fatti negli ultimi decenni.

Forte di Agricola

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Nell'estate dell'84 l'esercito romano di Agricola si scontrò nella battaglia del monte Graupio contro un'enorme armata di Caledoni, guidati da Calgaco. Le truppe di Agricola misero in fuga i nemici, che persero circa 10.000 uomini. Soddisfatto di questi risultati, Agricola prese ostaggi dai Caledoni e nominò un prefetto navale che navigasse con la flotta lungo la costa settentrionale. Ciò confermò per la prima volta che la Britannia era effettivamente un'isola. Agricola contemporaneamente fece marciare le sue legioni lungo la costa orientale scozzese forse fino al Moray Firth (vicino al Loch Ness) ed oltre[6], creando forti come quello di Cawdor.

«A single fragment of Roman coarse ware was found in the bottom of the ditch outside the south-west gateway along with burnt material; this pottery has very similar fabric to that found at Inchtuthill. In addition to this sparse pottery evidence, the demolition deposits in the western ditch yielded a piece of charcoal which has been radiocarbon dated to A.D.80-130 (Calibrated).(Un frammento di mattonelle romane fu trovato in un fossato fuori dalla porta di sud-ovest del Forte, assieme a materiale bruciato. Nel fossato occidentale, oltre a queste frammentarie evidenze, sono stati rinvenuti resti carbonizzati datati con carbonio 14 tra gli anni 80 e 130 DC)[2]»

Del resto la prova del carbonio ha confermato che i resti del Forte romano sono dell'epoca di Giulio Agricola[7] Il forte fu smantellato, secondo le ricerche di Jones e Keillar, dopo appena un anno di uso, confermando il ritiro improvviso di Agricola dalla Britannia romana nell'85. Attualmente si stanno facendo ricerche su possibili altri forti romani ancora più settentrionali, confermando quanto scritto da Tacito sulla conquista totale della Britannia da parte di Agricola, prima di essere perduta. Molti studiosi inglesi hanno messo in dubbio la sua frase Perdomita Britannia et olim missa (la Britannia fu conquistata tutta, ma subito fu persa), dichiarando che si aveva certezza di conquiste romane solo fino ad Aberdeen (cioè il Gask Ridge). Il forte romano di Cawdor, quindi, conferma completamente l'attendibilità di quanto scritto da Tacito.

Battaglia di Mons Graupius vicino Cawdor?

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Il Forte romano di Cawdor si trova vicino a Inverness. Viene considerato come il luogo di massima penetrazione romana nel nord della Scozia
Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia del monte Graupio.

Alla luce dei recenti ritrovamenti di Forti ed accampamenti romani tra Aberdeen ed Inverness sono state avanzate varie ipotesi sulla possibile localizzazione della Battaglia del monte Graupio, vinta da Agricola nell'83. Alcuni autori inglesi, come Roy,[8] Surenne,[9] Watt,[10] ed Hogan[11] pensano vada localizzata vicino all'accampamento romano di Raedykes[12] o a quello di Glenmaillen[13]. Ma il controversiale Vittorio di Martino (autore del libro "Roman Ireland", dove afferma che vi fu una spedizione romana in Irlanda in quegli anni) lascia capire che questa vittoria di Agricola forse avvenne nell'area di Cawdor.

Infatti i Romani occuparono tutte le aree non montuose della Scozia, lasciando senza forti ed accampamenti solo le Highlands, per ovvie ragioni di conquista e controllo: il territorio montuoso si prestava ad una guerriglia difficilissima da vincere. E Cawdor (si veda la mappa relativa) si trova proprio nell'estremità settentrionale delle Lowlands scozzesi, dove iniziano le Highlands intorno all'attuale città di Inverness. Probabilmente i Caledoni accettarono lo scontro in battaglia solo quando furono raggiunti dalle legioni romane nell'ultima loro area pianeggiante e fornita di villaggi ed agricoltura: quella intorno ad Inverness, a 12 km dal Forte di Cawdor.[14] Forse vi sono altri accampamenti romani intorno a Loch ness ed a nord-ovest di Inverness, ma l'uso agricolo ed abitativo continuo e diffuso dell'area li può avere cancellati nei secoli rendendone difficile l'identificazione aerofotogrammetrica (cosa che non è successa nella zona poco abitata tra Cawdor ed Aberdeen).

  1. ^ Forti ed Accampamenti romani nella Caledonia a nord del Vallo Antonino (in inglese), su castra.org.uk. URL consultato il 12 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2008).
  2. ^ Hanson, W. S. (1988) Roman campaigns north of the Forth-Clyde isthmus: the evidence of the temporary camps. Proceedings of the Society of Antiquaries of Scotland 109: 140-50
  3. ^ Scavi a Cawdor/Eastern Galcantray (in inglese), su canmore.rcahms.gov.uk. URL consultato il 13 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2014).
  4. ^ Scavi di Jones e Daniels ad Easter Galcantray e vicinanze. pag. 186-205
  5. ^ Roman fort near Inverness Archiviato il 14 giugno 2010 in Internet Archive.
  6. ^ Stan Wolfson 2002. THE BORESTI : THE CREATION OF A MYTH (in inglese) Archiviato il 23 luglio 2018 in Internet Archive.
  7. ^ Excavations at Cawdor 1986 (PDF), su her.highland.gov.uk. URL consultato l'11 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2012).
  8. ^ William Roy, The Military Antiquities of the Romans in Britain, 1793
  9. ^ Gabriel Jacques Surenne, 1823 Correspondence to Sir Walter Scott
  10. ^ Archibald Watt, Highways and byways around Kincardineshire, Stonehaven Heritage Soc., Scotland
  11. ^ C. Michael Hogan, Elsick Mounth, The Megalithic Portal, ed. A. Burnham. [1]
  12. ^ Raedykes, su canmore.rcahms.gov.uk.
  13. ^ Glenmaillen: accampamenti di Agricola ed anche di Settimio Severo, su canmore.rcahms.gov.uk. URL consultato il 13 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
  14. ^ Vittorio di Martino, Roman Ireland. Introduzione.
  • Jones and Keillar. Excavations at Cawdor. University of Manchester, 1986
  • Hanson, William S. "The Roman Presence: Brief Interludes", in Edwards, Kevin J. & Ralston, Ian B.M. (Eds) (2003) Scotland After the Ice Age: Environment, Archaeology and History, 8000 BC - AD 1000. Edinburgh. Edinburgh University Press.
  • Moffat, Alistair (2005) Before Scotland: The Story of Scotland Before History. London. Thames & Hudson. ISBN 050005133X
  • Pitts, L. Inchtuthil. The Roman Legionary Fortress. Britannia Monograph Series 6 (1985)
  • Vittorio di Martino, Roman Ireland. The Collins Press, 2003
  • Woolliscroft, D. and Hoffmann, B. The First Frontier. Rome in the North of Scotland (Stroud: Tempus 2006)

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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